Alzheimer

Il malato e i suoi familiari
Garantire una buona qualità di vita ad un proprio familiare colpito da questa malattia significa mettere in gioco le risorse di tutto il nucleo familiare. Proteggere, preoccuparsi e curare devono diventare atti corali e condivisi dall’intera famiglia. Richiede capacità organizzative ed equilibrio emotivo non comune; richiede prontezza nell’accettare il decorso della malattia e forza d’animo. Se la malattia colpisce l’intero nucleo, l’intero nucleo deve poter avere i mezzi per affrontarla insieme, ognuno secondo le proprie capacità peculiari.
 
Alzheimer: che fare?
Il ripristino di una dinamica comunicativa comune ed efficace e una buona capacità di adattamento e di tolleranza rappresentano due chiavi importanti per avvicinarsi al malato. Bisogna trovare il coraggio di abbandonare i vecchi schemi e avere la forza di costruire, nel tempo, un rapporto nuovo basato sull’accettazione e la valorizzazione delle risorse residue.
 
La cura possibile in Corte Briantea
L’approccio terapeutico proposto nei due nuclei protetti (20 posti letto ognuno) dedicati agli Ospiti affetti dal morbo di Alzheimer parte dalla premessa imprescindibile della costruzione di un rapporto fiduciario tra equipe terapeutica, Ospite e familiari. Il primo passo dell’equipe verso la definizione del percorso di cura passa necessariamente dalla conoscenza del passato e del presente dell’Ospite. I successivi interventi di presa in carico vengono sviluppati su questi elementi portanti e sono concepiti con il fine ultimo di garantire la necessaria sicurezza e serenità per l’Ospite e i propri familiari.
X
i
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione si accetta l'uso dei cookie. Per maggiori informazioni o per disabilitare, in tutto o in parte, i cookie consulta la nostra Informativa cookie
ACCETTA